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Narrativa

Intervista a Miguel de Icaza, portavoce del progetto Gnome.

miguel speaks
FEED:Come è cominciato Gnome?
ICAZA:Beh, sai, c'era un progetto per fare del free-software una piattaforma vitale per il desktop, cosa che la comunità del free-software ha ignorato a lungo. E questa iniziativa sul software era chiamata KDE. Ma in quel momento, KDE aveva problemi di licenze perché stava violando la licenza del GPL (la "GNU general public license" per il free-software) e stavano includendo un bel po' di codice senza averne il permesso. Il che metteva KDE su un terreno pericoloso.Adesso hanno un po' modificato la licenza, ma hanno ancora un certo numero di punti in cui si violano le licenze del free-software.

A quel punto - era l'agosto del 1997 - stavano lavorando da nove mesi ed avevano un desktop piuttosto grazioso. Ma avevano un certo numero di problemi. Uno di questi era quello delle licenze, ed era piuttosto seccante...
L'altro problema è che si tratta di un intero sistema basato su un singolo linguaggio di programmazione e costringe i programmatori ad utilizzare quel linguaggio. Questo linguaggio è chiamato C++.

Così abbiamo cominciato un progetto e non avevamo alcun problema di licenza - abbiamo cominciato da una base nuova e con un toolkit piuttosto ben fatto (una utility che facilita programmazione e sviluppo). Uno degli obiettivi era renderlo indipendente dal tipo di linguaggio utilizzato e ci siamo riusciti abbastanza bene.

Abbiamo il supporto per 12 linguaggi come C, C++, Scheme, Lisp, C ad oggetti, Pascal...

Vogliamo rendere Gnome un sistema sul quale la programmazione sia piacevole. Non vogliamo forzare nessuno ad usare un linguaggio object-oriented, che la gente pensa sia troppo complesso (come il C++).
Non vogliamo forzare la gente ad imparare un sacco di cose per potersi muovere su diverse applicazioni.
Vogliamo rendere lo sviluppo di applicazioni un compito banale.
Vogliamo incrementare l'insieme di software disponibile su sistemi GNU.

FEED:Così, se io volessi dare un'occhiata al codice di Gnome, lo troverei scritto in 12 linguaggi?
ICAZA:In realtà la maggior parte del codice in Gnome è scritta in C o in C++, che sono i due linguaggi di preferenza per tutti i membri del progetto. Ma offriamo il supporto per tutti gli altri linguaggi.
FEED: Secondo te, Miguel, una donna che vive negli U.S.A. potrebbe comprare un sistema operativo Linux dalla Red Hat, metterlo nel suo PC, e quindi lanciare Gnome sul suo computer?
ICAZA: Esattamente.
FEED: La difficoltà che si presenta è: come convinci gli utenti comuni ad andare avventurarsi in questo mondo dove sentono questa parola "GNU", che suona così arcana alla gente?
ICAZA:

Non lo so.
Questo è qualcosa a cui dovranno pensare gli addetti del marketing.

FEED: Avete degli addetti al marketing?
ICAZA:

No.
Credo che coloro che vendono le distribuzioni di Linux lo faranno. Vedo un buon numero di motivi per vendere sistemi operativi liberi.
Uno di questi è la libertà di modificare il software che non ti piace. Un altro è quello di poter riparare il codice se il software presenta dei bug, che è quello che a fatica ottieni quando hai un sistema proprietario.

Una volta che ti sei abituato al free-software è molto fastidioso che il tuo programma di scrittura si pianti e la tua macchina pure. La mia macchina Linux è sù da circa un anno ed io sto assiduamente lavorando su questo progetto e non l'ho mai spenta da allora, né ho dovuto farla ripartire.

La ragione è che quando la gente trova un errore nel sistema, lo può correggere. Che è la stessa cosa che mira a fornire Gnome.

FEED: Può una persona che non è un programmatore modificare Gnome?
ICAZA: No. Proprio come non provvedi ad aggiustare le tubature di casa tua quando si rompono, paghi qualcuno per modificare il software.
A casa mia, ho questo problema. Qualcuno sta aggiustando le tubature nel mio bagno. Io non ho la minima idea di come si faccia.

Così puoi rivolgerti ad un programmatore per rimediare ai problemi. Sono pagato dallo scorso mese per fornire supporto per il programma Gnumeric e fornirò supporto ed estensioni a coloro che lo vorranno.
Tutti possono chiedermelo.

FEED: Quali sono le tue tariffe?
ICAZA: Dipende. Se il bug è qualcosa che affligge l'intera popolazione, allora è qualcosa che potrei fare gratuitamente. Ma se si tratta di una caratteristica singolare, mi faccio pagare in base al progetto.
Le tariffe devo ancora deciderle.
FEED: Credi che Microsoft sia un tuo nemico? O pensi che vi sarà sempre posto per gente che vuole un'applicazione a pagamento che non abbia bug?
ICAZA: Anche se paghi molto per un'applicazione, ciò non significa che non vi troverai dei bug. Microsoft ne è un perfetto esempio. I bug vi si insinueranno sempre.

Non penso a Microsoft come ad un mio nemico. E' molto facile produrre software, e penso che vendano software ad un prezzo estremamente elevato.
$100 per un sistema operativo sono un sacco di soldi...

Dubito che Microsoft abbia investito tutti questi soldi su Windows 95 - dopotutto si è trattato di un costante aggiornamento nel corso degli ultimi 15 anni. Così pagare $100 per la stessa cosa ripetutamente è un prezzo eccessivo.

Prendi Word. Il mio istituto ha iniziato usando Word nella versione 4.0. Abbiamo la 4.0, la 5, la 5.5, Word per Windows 1, Word per Windows 2, Word 6 e Word 97. E lo stanno aggiornando da anni, ma il prezzo non è cambiato.
Come avrebbe fatto altrimenti Bill Gates a diventare così ricco?
Non è che stia lavorando a grandi progetti. Quindi, è più facile di quanto possa sembrare.

FEED: Quante persone hanno lavorato sulla parte centrale del codice Gnome?
ICAZA:

E' difficile dirlo. Posso dirti quanta gente ha l'accesso in scrittura all'archivio CVS.
CVS è un sistema che usiamo per lavorare in gruppo - è un deposito centrale di codice sorgente.
Così fondamentalmente ciascuno ha una copia del deposito, fanno le modifiche e le inviano al deposito centrale... CVS sta per "Concurrent Version System". E' un software libero, sotto GPL.

Ora come ora 256 persone hanno l'accesso in scrittura sul CVS.
Per lo meno loro, più coloro che non hanno un accesso diretto e devono inviare il loro codice ai manutentori di fiducia, che agiscono come filtri del codice.

FEED: Come attrai buoni programmatori su Gnome?
ICAZA: Questa è una domanda interessante.
Prima che KDE apparisse, pensavamo che ai sistemi Unix mancassero un certo numero di caratteristiche strutturali.
Una di queste è la programmazione per componenti (il 'component software') -- il fine ultimo della programmazione per componenti è fornirti i componenti per scrivere ad esempio un word processor che puoi estendere ed inserire nelle tue applicazioni.
Tutto il tuo desktop Gnome è costituito da componenti. Non è un'enorme applicazione monolitica.
FEED: Come le applicazioni modulari, che sono costituite da molte utilities più piccole e flessibili?
ICAZA: Sì, esattamente.
FEED: Così posso avere un word processor semplice ed un modulo di correzione ortografica che posso inserire, ed un modulo di progettazione per renderlo gradevole?
ICAZA: Esattamente. Ci piace il modulo di progettazione. E' un costruttore di GUI. Ci stiamo lavorando su, ma non è ancora terminato.
Abbiamo un altro programma che fa le stesse cose di Photoshop, chiamato Gimp (GNU Image Manipulation Program).

Così vuoi sapere come abbiamo fatto a partire? Il fatto è che Gimp stava attirando l'attenzione da tutto il mondo poiché era un'applicazione così ben fatta - era molto pulita, ben disegnata ed in competizione con Photoshop; pensa, ha persino delle caratteristiche che a Photoshop mancano...

[I programmatori n.d.t.] hanno realizzato un linguaggio script basato su Scheme. Hanno preso tutte le informazioni dai libri su come realizzare effetti speciali con Photoshop.
Invece di costringere l'utente a prendere uno di questi libri per imparare a realizzare l'effetto, hanno uno script per farlo.
Riempi un modulo con tutti i parametri per l'effetto ed lo ottieni già fatto. Ed è uno script piccolo piccolo.

Il primo annuncio di Gnome è stato messo sulle mailing list di Gimp, di GNU e di KDE per reclutare persone. Ed in quella dello Scheme, che ha mostrato di essere realmente interessante poiché abbiamo inserito nel gruppo molti esperti di grafica ed esperti di progettazione dei linguaggi, ed anche gente che sta lottando da molto tempo con i caratteri tipografici.

In qualche modo siamo riusciti a reclutare un buon mix di hacker nel gruppo. Abbiamo cercato di rendere disponibile al pubblico molto presto, subito dopo l'annuncio, la prima realizzazione di Gnome per mostrare i nostri progressi. Invece di aspettare diversi mesi, abbiamo iniziato mettendo insieme i primi pezzi che avevamo.

FEED: Hai letto "The Cathedral and the Bazaar"?
ICAZA: Non l'ho mai finito di leggere perché lo trovavo noioso -- ma mi hanno detto che si tratta di un buon testo. Io mi sono addormentato sul quarto paragrafo. Ma so che Eric Raymond dice che bisogna distribuire il codice spesso.
FEED: In che cosa Gnome è diverso dagli altri window manager come Enlightenment o FVWM, come cambia l'aspetto del desktop per le macchine Unix?
ICAZA: Qui c'è un'importante distinzione da fare. Gnome è una struttura per lo sviluppo di applicazioni da un lato, dall'altro forniamo molte applicazioni - come un calendario, un tabellone elettronico, e programmi di grafica. Forniamo i tools e li usiamo. Questo è ciò che ci sarà in Gnome 1.0.

Enlightenment e FVWM sono solo window manager ovvero qualcosa che ti consente di gestire il tuo desktop e ti fa muovere le finestre.
Gnome va oltre.

Avevamo i window manager decorativi, ma non avevamo le applicazioni - che è ciò di cui i sistemi operativi liberamente distribuibili sono carenti.

FEED: Così Gnome fornisce applicazioni che sono mancate all'ambiente del free-software fino a questo momento?
ICAZA: Se lanci un sistema GNU, quello che vedi è il sistema di XWindows [un'interfaccia grafica per Unix con "finestre"] ed hai una finestra con un terminale. Hai davvero bisogno di conoscere Unix per essere in grado di usare il sistema GNU-Linux.

Con Gnome, la gente non dovrà conoscere nulla sui terminali o sul proprio computer. Questo vale per ogni utente: come utenti domestici o ragazzi o segretarie.
Persone che non sono state addestrate per essere dei programmatori, cosa che per usare UNIX prima era necessario.

Non credo che tutto sia perfetto in Gnome 1.0.
Ad essere sincero, non penso che sia la più bella interfaccia utente che abbiate mai visto.
Ma questo è software libero e noi desideriamo dare l'accesso al codice e migliorare l'interfaccia sulla base dei riscontri dagli utenti.

Ed abbiamo già un po' di motori interessanti. Abbiamo dei "motori a tema", che fondamentalmente modificano l'aspetto dell'applicazione in qualsiasi modo tu la voglia -- come una macchina con il sistema operativo Mac o una macchina NeXTStep.
Puoi far sì che le tue applicazioni in Gnome abbiano un aspetto futuristico o appaiano come un bosco del 16esimo secolo.
E questo è valido a tutte le applicazioni.

FEED: Hai cominciato questo nell'agosto del 1997 e 14 mesi più tardi hai qualcosa da mostrare al mondo. E' stato uno sviluppo talmente veloce...
ICAZA: Penso che abbiamo sopravvalutato ciò che Microsoft sta facendo. All'inizio quando ho visto Window'95 ho pensato: "Oh mio Dio, ormai abbiamo perso sul fronte del desktop in modo irreparabile.
Non potremo in nessun modo avere questo motore grafico e queste grandi applicazioni".
Alla fine, è stato più semplice di quanto mi aspettassi.
FEED: Hai degli amici all'Università che lavorano con te?
ICAZA: C'è un certo numero di persone che lavorano su Gnome con me. Uno è Federico, arriva dai laboratori dell RedHat, vive nel Nord Carolina. Sono molto dispiaciuto per lui.
FEED: Perché?
ICAZA: Sei stato nel Nord Carolina?
FEED: Sì.
ICAZA: Dove vivi?
FEED: Nella città di New York.
ICAZA: Sei nella posizione migliore per capire il problema. Città del Messico è come una piccola New York. E' una metropoli dove ci sono molte cose da fare. Il Nord Carolina è un bel posto dove trascorrere il weekend. Ma morirei di noia se ci vivessi.
FEED: C'è stato un momento in cui Cobalt Networks stava cercando di assumerti, ma tu non potevi venire negli USA -- cosa è successo?
ICAZA: C'era un problema. Non avevo conseguito la laurea e i requisiti per l'immigrazione richiedono che si abbiano tre anni di esperienza lavorativa per ogni anno che manca alla laurea. E mi mancano due anni, che significano sei anni di esperienza lavorativa. Ed anche se li avessi, non è semplice ottenere gli attestati di lavoro relativi ai miei lavori precedenti.
FEED: Vorresti venire a lavorare negli USA?
ICAZA: Vorrei veramente andare in una bella città. San Francisco mi andrebbe bene anche se non penso che potrei trascorrere lì la mia vita. New York andrebbe meglio. Il fatto è che il lavoro che faccio non richiede la mia presenza in un ufficio. Potrei stare ovunque. Il mio vero desiderio sarebbe di vivere a Parigi ed avere qualcuno che mi paghi.
Il telelavoro è il mio sogno.
FEED: E' stato frustrante non poter immigrare negli USA?
ICAZA: Beh, sul momento mi sono sentito frustrato ma quando l'ho riconsiderato, si trattava di andare nella Silicon Valley, dove ho passato una settimana, e non mi è piaciuto molto.
Ed è ad un'ora da San Francisco, il che la rende ancor meno attraente.
FEED:Trovi che ci sia uno spirito comunitario nel mondo del free-software?
ICAZA:Ci sono diverse ragioni per fare del free-software.
Si tratta di migliorare il mondo nel suo complesso.
Non penso che il software proprietario migliorerà di molto le cose.
Io vedo lo sviluppo del software come una cosa scientifica, probabilmente a causa della mia preparazione matematica.
Non penso che la gente abbia il diritto di privare gli altri del sapere che hanno accumulato per poi venderglielo.
Penso che il software dovrebbe essere condiviso come avviene per il sapere.

© 1999 FeedMagazine sul documento originale in lingua inglese
© 1999 NonSoLoSoft sulla traduzione italiana.
OPENSOURCE


Ferruccio Zamuner
Ha studiato Economia ed Informatica presso l'Università degli studi di Torino e Ingegneria informatica/automatica presso il Politecnico di Torino.
Dotato di forte intuito e di innata passione per la matematica e la geometria, si è buttato sulle scienze naturali e sulle strutture algebriche prima del fatale l'incontro con il calcolatore.
Da quasi 2 anni editore, opera come imprenditore dal 1995 dopo numerose esperienze sul fronte del software non allineato, in particolare del free software.
È titolare della NonSoLoSoft, ditta specializzata nella progettazione, realizzazione e promozione di siti web.
Letture preferite: racconti di fantascienza, fumetti, Harvard Business Review (in versione originale americana) e documentazione tecnica.

Puoi contattare l'autore scrivendo a:
nonsolosoft@diff.org


 



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