BeOS un sistema operativo giovane di Paolo Canali e Massimiliano Origgi
Caratteristiche tecniche
Le caratteristiche tecniche del sistema operativo sono descritte in modo completo sul sito Be Inc., dove ci si può rivolgere per approfondimenti, ma è doveroso accennare almeno agli aspetti più interessanti:
- La libreria 3D di sistema è lo standard aperto OpenGL, adottato anche da Linux e preferito da molti sviluppatori di applicazioni e giochi 3D, persino all'interno dell'ambiente Windows. BeOS fa parte del consorzio OpenGL, quindi la libreria OpenGL usata da BeOS è quella ufficiale Silicon Graphics.
- La gestione degli eventi è di tipo real-time, con una latenza per le chiamate del kernel di 250 microsecondi. L'orologio di sistema è preciso al microsecondo, per garantire una perfetta sincronizzazione tra audio e video e durante la riproduzione di più filmati contemporaneamente. La sincronizzazione tra i programmi è infatti uno degli aspetti più curati di BeOS.
- Grazie alla tecnica degli oggetti e alla sincronizzazione, è possibile "assemblare" parti di programmi indipendenti per formare una sola applicazione più complessa: ciò ricorda vagamente le possibilità di Arexx in ambiente AmigaOs.
- Il filesystem nativo è a 64 bit e di tipo journaled. Ciò significa che l'unica barriera alla capacità del disco fisso è rappresentata dalle caratteristiche del Bios della scheda madre del computer, inoltre (come su Amiga) è possibile spegnere il computer senza chiudere il sistema e senza perdere dati. Ovviamente sono riconosciuti i filesystem standard adottati da Windows e altri sistemi operativi, che si possono installare o disinstallare molto facilmente e senza riavviare il computer.
- Grazie ad un layer Posix è facilitato il porting delle applicazioni scritte per Unix, mentre gli sviluppatori che vogliono provare a scrivere programmi nativi BeOS possono già usare il sistema di sviluppo semplificato di tipo visuale fornito sul Cd-rom del sistema operativo assieme con tutta la documentazione necessaria.
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